mercoledì 23 aprile 2014

La mia prima torta vegan con avocado

Bello come a volte le ispirazioni ti arrivino quando meno te lo aspetti: esattamente nel momento in cui sei pronto per riceverle…

Parlavo con Erika e mi chiede se posso vedere quanto costano gli avocado da Loris (AnimaBio a Forlì in Corso Garibaldi). Questo perchè sta seguendo una specie di, chiamiamola, dieta particolare dove sono inseriti anche gli avocado.

Mi viene da dirgli “certo, ok, gli avocado! Ma secondo me, visto che vengono da lontano e si maturano durante il trasporto, le proprietà che hanno rimangono nel paese di origine!!!”

E lei mi da una risposta che non fa una piega “vabbè, ma che alternativa ho?”

Poi dopo qualche giorno ad una riunione del LUGAS (Gas di Lugo) vengo a scoprire che gli avocado si trovano anche in Sicilia! Fatto ignorante che sono!!!

E da li sono partito scoprendo che l’avocado è un degno sostituto del burro, contenendo molti grassi “buoni” e che è possibile usarlo anche in panificazione e torte da forno, avendo cura di cuocere il prodotto ad una temperatura inferiore al solito.

Quindi armato di pazienza mi sono messo al lavoro ed il risultato è stato questo:WP_000683

Montare bene:

gr. 250 Avocado ridotto in polpa

gr. 300 Zucchero di Canna

Aggiungere alternando liquidi e solidi sempre continuando a montare:

WP_000684gr. 150 Farina tipo 0

gr. 150 Fecola di patate

gr.    8 Cremor tartaro

gr. 210 Latte di soja

Infine aggiungere con una spatola gr. 70 di mandorle tritate.

Mettere in una tortiera possibilmente a fondo estraibile da cm. 26, cospargere sopra di granella di mandorle ed infornare a 160 gradi per circa 50-60 minuti  fino quando sopra non è bella dorata. Fare la prova stecchino sempre!!

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lunedì 21 aprile 2014

Colomba di Pasqua? Ricetta rapida di mia creazione!

Già vi avevo avvisato, se ben ricordo!!! Nel post precedente avete trovato la ricetta della Colomba Pasquale: solo che tra rinfreschi e varie lievitazioni, ci vogliono quasi 4 giorni di tempo!!!

Quindi ho cercato di preparare una ricetta con una sola lievitazione. Ci ho messo un po’ di tempo ma alla fine il risultato mi è sembrato più che apprezzabile, tanto che chi l’ha assaggiata non ha trovato differenza con la classica colomba.

Prima di tutto abbiamo bisogno di un lievito bello attivissimo!!! Per questo facciamo 3 rinfreschi normali ed un quarto rinfresco di forza, cioè così:

gr  60 lievito madre

gr  10 acqua

gr   42 farina di forza (manitoba)

Lasciamo a 28 gradi per 4 ore e facciamo il nostro unico impasto:

gr 100 lievito rinfrescato

gr  280 farina tipo 0

gr  100 acqua

gr  30 uova intere

gr  25 tuorli d’uovo

gr  75 zucchero di canna

gr  1,5 sale

lasciamo incordare bene e poi aggiungiamo in 4 volte sempre incordando bene di volta in volta:

gr 76  burro ammorbidito semimontato

Incordiamo bene e aggiungiamo:

gr 150 canditi di arancio e cedro oppure

gr 150 cioccolato fondente in scaglio

Incordiamo di nuovo, facciamo una bella palla e lasciamo a riposo 30 minuti.

Spezziamo l’impasto del peso desiderato (aggiungendo 10% WP_000679in più del peso che si vuole ottenere…ah, questa ricetta è per una colomba da 750 gr), arrotoliamo le pezzature e lasciamo a riposare al caldo per circa altri 30 minuti fino alla formatura della crosticina.

A questo punto spezziamo in due l’impasto, arrotoliamo di nuovo allungando a mo di filoncino e mettiamo negli stampi da colomba.

Dopo 14-16 ore di lievitazione a 25 gradi, possiamo mettere sopra la glassa ed infornare.

35-40 minuti a 180 gradi e comunque prova stecchino, mi raccomando!!!

Questo dovrebbe essere il risultato (io non avevo lo stampo da colomba ed ho usato una tortiera!!!)

sabato 19 aprile 2014

la Colomba della Tradizione

Siamo arrivati al sabato prima della  Pasqua e come non postare la ricetta della classica colomba???!!!

In effetti sono quasi in ritardo, ma tempo di scrivere me ne è rimasto sempre poco!

Esistono due tipi di ricette per la colomba: a due impasti ed a tre impasti.

Io ho provato entrambi ma mi sono sempre trovato meglio con i tre impasti, anche se sono più laboriosi.

Innanzitutto è necessario effettuare 2 normali rinfreschi della pasta madre (1 parte di lievito madre, 1 parte di farina e 1/2 parte di acqua).

Il terzo rinfresco è diverso per dare maggiore forza al lievito madre:

30 gr lievito madre

21 gr farina

10 gr acqua

pasta madre sapori dal passatoQuesto lievito viene chiamato “tuttopunto”. A questo punto si lascia lievitare al caldo (28 gradi) per 3 ore – 3 ore e mezza.

Trascorso questo tempo di prepare il primo impasto:

43 gr lievito tuttopunto

115 gr farina

17 gr burro a temperatura ambiente

29 gr zucchero

50 gr acqua

4 gr miele d’acacia o malto d’orzo

Si impasta bene e si lascia riposare 12 ore a 20 gradi.

Adesso passiamo al secondo impasto:

tutto il Primo impasto

115 gr Farina

33 gr Burro temperatura ambiente

53 gr Zucchero

54 gr Acqua (in due volte)

1 gr Sale

Impastare gli ingredienti tranne il sale, usando metà acqua. Quando è omogeneo e ben legato aggiungere una parte dell’acqua e a corda avvenuta aggiungere il sale sciolto nella parte restante dell’acqua.

Reincordare e lasciare lievitare a 25°c per 12h.

Forza, siamo quasi all’arrivo!!!!

Siamo pronti per il terzo impasto?? Ecco qua!

tutto il 2° impasto

42 gr Farina

1/4 baccello di Vaniglia

Impastare ed incordare bene, poi aggiungere:

55 gr Tuorli d’uovo

In 2 – 3 volte incordando sempre bene di volta in volta.

13 gr Zucchero

2 gr Sale

10 gr Acqua

Incordare bene e poi aggiungere:

14 gr Acqua

Incordare e aggiungere in 3 volte, sempre incordando di volta in volta:

40 gr Burro ammorbidito semimontato

Infine aggiungere e incordare bene:

125 gr Canditi di arancia e cedro

Far riposare l’impasto 20 min. Spezzarlo nei pesi (aggiungendo 10% in più del peso voluto), appallottolarlo e lasciare a 25-28°c per 20 min per la formazione della pelle.

Tagliare la pagnotta in 2 parti uguali formando due filoni e sistemarli nello stampo della colomba.

WP_000665Lasciare lievitare 16-18 ore a 25°c

Prima di infornare spalmare sulla superficie la crostella e aggiungervi 7/8 mandorle, granella grossa di zucchero.WP_000669

Infornare a 170-180°c per 35 min se stampi da ½ kg.

Raffreddare capovolto e sospeso per non farlo sgonfiare. Io che non sono attrezzato WP_000671WP_000670con i ferri del mestiere (ahiahiahi!!!) ho utilizzato i bastoncini da spiedini (prendete quelli belli grossi, altrimenti si piegano e fate la frittata!!!). Oppure potete usare i ferri da maglia!!!

Comunque il risultato dovrebbe essere più o meno questo!! Ah, per fare quella alla cioccolata fondente, al posto dei canditi usare o gocce di cioccolato oppure, come faccio io, prendete una bella e buona stecca di cioccolato fondente e la “scagliate” grossolanamente!! E adesso, Buona Pasqua a tutti!!!

WP_000675 WP_000673

 

 

 

 

 

 

P.S. Per la cronaca: tra qualche giorno posterò anche una ricetta di Colomba veloce ad un unico impasto diretto (un esperimento di questi giorni ben riuscito!!!)

mercoledì 9 aprile 2014

Dal campo al piatto: storia di ordinaria vita della Rosolaccia

Sabato mattina ero in consegna con i miei prodotti al gruppo “in GASati” ed ho incontrato Pietro Venezia:

Pietro: “Ciao Cristian, io e Laura ti stavamo cercando: abbiamo un campo pieno di rosolacce e la prossima settimana lo lavoriamo…se ti interessa!”

Io: “Certo Pietro…facciamo che vengo martedi pomeriggio”

E così è stato. Martedi pomeriggio, dopo aver fatto un paio di infornate di biscotti e qualche kg di tagliatelle all’uovo di struzzo, sono partito alla volta di San Colombano per raccogliere un po’ di rosolacce.WP_000649

Fortuna che mi ero portato solo 2 sacconi giganti, altrimenti ero ancora a raccogliere!!!

Tra una chiacchera e l’altra, il tempo è passato veloce e i sacchi si sono riempiti bene. Pietro sorrideva quasi a prendermi in giro, poi alla fine non ha resistito e mi fa “stasera ti diverti a pulire!!!”. Acc, vero: sono anche da pulire…e da lavare… e da cuocere…

WP_000651Mentre scrivo il post, ho di fianco ancora un mezzo sacco che mi guarda minaccioso!!!

Comunque un po’ le ho messe via lavorate e poi, visto che dovevo fare il pane per il Magazzino Parallelo di Cesena, ho approfittato per metterle dentro un impasto.

Mi piace sperimentare e se poi viene bene, mi piace ancora di più!!!

Questa la ricetta lanciata, collaudata e approvata a pieni voti:

Farina tipo 0    gr. 630

Acqua                   gr. 330

Lievito Madre   gr. 190

Rosolacce           gr. 140

Sale                       gr. 15

WP_000652Io ho usato rosolacce fresche pulite e lavate. Non le ho saltate in padella tanto, ho pensato, si cuociono direttamente con il pane e non perdono sostanze!!

Ah, ho aggiunto all’impasto anche un pizzico di aglio fresco tritato finemente.

Se usate rosolacce saltate in padella, lasciatele raffreddare prima di inserirle nell’impasto e strizzatele un pochino. Comunque dovrebbe servire un po’ più di farina.

Il risultato è questo:

un pane morbido all’interno ma croccante esternamente…da fresco è molto buono. Adesso bisogna vedere se si mantiene bene nei giorni successivi.

Al prossimo esperimento!!!

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domenica 6 aprile 2014

la Pagnotta di Pasqua

Come fare il primo post del blog? Mah, iniziamo con una ricetta alla fine dei conti, semplice. Tanta attesa e un bel risultato finale.pasta madre sapori dal passato

Iniziamo con gli ingredienti (per 8 pagnottelle):

Farina tipo 0     gr.2000

Zucchero di Canna   gr. 770

Uova intere    nr. 12

Lievito madre rinfrescato   gr. 900

Burro a temperatura ambiente   gr. 150

Latte  gr. 130

Liquore Anice   gr. 35

Uvetta    gr. 140

Vaniglia e scorze di limone   q.b.

impasto pagnotta pasquale sapori dal passatoImpastiamo bene tutti gli ingredienti fino a formare un impasto liscio e compatto. Formiamo una palla, copriamo con pellicola trasparente e lasciamo lievitare al calduccio per 4 ore.

Sgonfiamo l’impasto, formiamo le pagnottelle e lasciamo lievitare coperte per 20 ore.

Spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto ed infornare a 180 gradi per 45 minuti o comunque fino a doratura. Per assicurarsi della perfetta cottura usare sempre la prova stecchino!!!

pagnotta pasquale sapori dal passato

Adesso che è fuori dal forno e rilascia tutti i suoi profumi, aspettiamo qualche oretta che si raffreddi, altrimenti se lo assaggiamo finisce troppo in fretta!!!